Contributo in-situ

Con il contributo in situ la Confederazione promuove la conservazione della diversità genetica delle piante foraggere sul posto – in situ – su una superficie di 2’750 ettari distribuiti in tutta la Svizzera.

Prato di coda di volpe

Conservazione in situ di piante foraggere

In virtù dell’articolo 147a della legge sull’agricoltura è possibile sostenere mediante contributi le superfici destinate alla conservazione in situ di specie di piante selvatiche autoctone adeguate alle condizioni locali e garantire l’accesso alla diversità genetica alle generazioni future.

Per conservare la varietà genetica delle piante foraggere locali, su determinate superfici permanentemente inerbite si pratica la conservazione in situ ai sensi dell’articolo 2 lettera f ORFGAA (RS 916.181). Nella conservazione i gestori di aziende agricole rivestono un ruolo fondamentale e duraturo. Mediante la gestione adeguata alle condizioni delle superfici si può sviluppare la diversità esistente.

Tramite questa misura si perseguono i seguenti obiettivi in termini di biodiversità:

a. Garanzia della diversità genetica:
preservare la diversità genetica naturale delle piante foraggere sulle superfici permanentemente inerbite;

b. Uso sostenibile:
utilizzare le caratteristiche genetiche delle piante foraggere nelle forme esistenti;

c. Adeguamento costante:
garantire il costante adeguamento delle piante foraggere alle mutevoli condizioni naturali.

Regioni biogeografiche

Nel grafico sottostante sono indicate le superfici in situ già riconosciute:

Biogeografische_Regionen_I
Superfici in ettari [ha] ricercate nel 2024 per una ripartizione omogenea tra le regioni biogeografiche e le zone agricole. (Fonte: rappresentazione propria)

Informazioni complementari

Ultima modifica 19.03.2024

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