Aiuto all'esecuzione per la protezione dell'ambiente nell'agricoltura

Le emissioni di ammoniaca non sono auspicate sotto diversi punti di vista: da un lato, provocano danni ambientali e, dall'altro, viene sottratto azoto all'agricoltura, che dunque non è più disponibile per la produzione. Pertanto devono essere ridotte il più possibile. Una parte significativa delle emissioni di ammoniaca è dovuta al colaticcio. Allo scopo di ridurre ulteriormente queste emissioni, nell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt) nuove disposizioni sullo spandimento a basse emissioni e sulla copertura dei depositi di colaticcio entreranno in vigore il 1 gennaio 2022 (copertura dei depositi di colaticcio) rispettivamente il 1 gennaio 2024 (spandimento a basse emissioni).

Sostegno per un'applicazione uniforme
Per sostenere un'applicazione uniforme, nell'aiuto all'esecuzione per la protezione dell'ambiente nell'agricoltura vengono precisate e concretizzate le nuove disposizioni dell'OIAt. L'aiuto all'esecuzione definisce le superfici e le aziende interessate nonché le tecniche di spandimento a basse emissioni e indica a quali casi è possibile concedere deroghe, se giustificate dal punto di vista tecnico o aziendale. La revisione dell'aiuto all'esecuzione da parte dell'UFAM e dell'UFAG è avvenuta in stretta collaborazione con i Cantoni, ovvero con la Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell'ambiente della Svizzera (CCA) e con la Conferenza dei direttori cantonali dell'agricoltura (CDCA), nonché con esperti di Agroscope.

La revisione parziale dell'aiuto all'esecuzione è stata pubblicata alla fine del 2021. I cantoni hanno compilato un elenco di colture esenti dall'obbligo.

Superfici e aziende soggette all'obbligo di spandimento a basse emissioni
La prescrizione dell’OIAt si applica soltanto alle aziende che possiedono una superficie agricola utile di almeno 3 ettari sulla quale è previsto lo spandimento a basse emissioni di colaticcio. Non richiedono invece uno spandimento a basse emissioni le superfici con pendenze superiori al 18 per cento, le superfici piccole (< 25 are) nonché i prati sfruttati in modo poco intensivo, i vigneti, le permacolture, i frutteti e gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo II.

Tecniche di spandimento adeguate
Sono considerate tecniche di spandimento adeguate lo spargimento a nastro con tubi flessibili a strascico o assolcatori nonché lo spandimento in solchi con solchi aperti o chiusi. Con i sistemi di spandimento con tubo flessibile a strascico, il colaticcio o i prodotti della fermentazione liquidi vengono sparsi direttamente sulla superficie del terreno senza una pressione eccessiva. Tali sistemi di spandimento sfruttano il flusso in uscita diretto per spargere il colaticcio al massimo sul 20 per cento della superficie del terreno. In questo modo si riducono le emissioni e le perdite di sostanze nutritive. In campicoltura è ancora possibile utilizzare le barre, a condizione che il colaticcio venga incorporato nel terreno al massimo entro quattro ore.

Deroghe
Su richiesta scritta, nei singoli casi il servizio cantonale competente può concedere deroghe, se giustificate dal punto di vista tecnico o aziendale. Le deroghe sono applicabili in caso di problemi concernenti la sicurezza, difficoltà di accesso o di spazio limitato.

Copertura dei depositi di colaticcio
Sono considerate coperture permanentemente efficaci le costruzioni fisse o le lamine galleggianti. Nella copertura le aperture devono essere ridotte al minimo. Le coperture galleggianti naturali o gli strati di trinciato di paglia non sono adeguati poiché nella pratica non soddisfano il criterio dell'efficacia permanente e devono quindi essere risanati. L'OIAt prevede termini di risanamento tra i sei e gli otto anni.

Domande - risposte

Perché l'ammoniaca è un problema e che ruolo ha l'agricoltura?

Da una parte, le perdite di ammoniaca nell'agricoltura riducono l'efficacia dei concimi e, dall'altra, hanno un impatto sull'ambiente (aria, acqua, clima). Questo ha effetti negativi sulla biodiversità, sulla qualità dell'acqua, sulla stabilità del clima e sulla salute umana (polveri fini). Ridurre le emissioni di ammoniaca è uno degli obiettivi agroambientali nazionali.

In Svizzera, oltre il 90 per cento delle emissioni di ammoniaca proviene dall'agricoltura. La parte più significativa (> 90 %) è riconducibile alla produzione animale, allo stoccaggio e allo spandimento di colaticcio, che da soli rappresentano circa il 40 per cento delle emissioni.

Cosa si può fare per risolvere il problema?

È possibile ridurre le emissioni di ammoniaca applicando diverse misure nell'ambito della gestione del colaticcio (stoccaggio, preparazione e spandimento) e della detenzione degli animali da reddito (stalla, pascolo e alimentazione). La combinazione di varie misure, come ad esempio la copertura dei depositi e lo spandimento a basse emissioni, consente di ottenere riduzioni maggiori rispetto all’applicazione di singole misure.

Grazie ai programmi sulle risorse e ai contributi per l’efficienza delle risorse (CER), dal 2014 la Confederazione ha sostenuto la transizione verso tecniche di spandimento a basse emissioni (tubi flessibili). In pratica si stima che oggi circa il 45 per cento dello spandimento di colaticcio avvenga mediante tubi flessibili. L’adesione a questo programma facoltativo ha raggiunto il limite massimo possibile e non si riscontra più alcun progresso in termini di aumento della partecipazione.

Nel quadro della modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt), a gennaio 2020 il Consiglio federale ha sancito l'obbligo di applicare tecniche di spandimento a basse emissioni. Durante un periodo transitorio fino a fine 2021 queste tecniche continueranno a essere sostenute mediante i pagamenti diretti (contributi per l'efficienza delle risorse CER).

Si stima che circa l'83 per cento dei depositi sia già coperto. Inoltre, il 45 per cento dello spandimento di colaticcio avviene già applicando tecniche a basse emissioni. Con la revisione dell'OIAt e quindi con l'introduzione di queste buone pratiche nella prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) si mira a un tasso di partecipazione del 70 per cento. Non è invece possibile raggiungere il 100 per cento, poiché occorre tenere conto delle deroghe legate a un'applicazione ragionevole della misura (cfr. domanda 3).

Questo contributo alla riduzione della problematica concernente l'ammoniaca e le eccedenze di azoto è molto importante per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle perdite di sostanze nutritive. Si stima che lo schema di riduzione voluto dal Parlamento comporterà un calo pari a circa l'1,5 per cento delle eccedenze di azoto.

Quali sono le deroghe da prendere in considerazione?

Nel 2019, l’UFAM e l’UFAG hanno istituito un gruppo di esperti incaricato di definire norme e deroghe. Inoltre, in collaborazione con partner esterni all'Amministrazione federale, ovvero con rappresentanti della CDCA e della CCA, sono stati elaborati aiuti all’esecuzione successivamente messi in consultazione. In questi aiuti all'esecuzione si precisa cosa s'intende per tecniche di spandimento a basse emissioni e in quali casi sono possibili deroghe. In fase di redazione delle nuove disposizioni ci si è concentrati su ciò che può essere ragionevolmente messo in atto nella pratica e a livello di esecuzione. Da questa procedura è scaturita una serie di deroghe.

Le superfici non concimabili e le superfici seguenti sono esenti dall'obbligo:
• le superfici con pendenza superiore al 18 per cento. È risaputo che i tubi flessibili possono essere utilizzati in tutta sicurezza su pendenze maggiori, fino ad almeno il 25 per cento; tuttavia, è stato fissato il limite del 18 per cento poiché corrisponde a quello dei contributi di declività. In tal modo non è necessario rilevare nuovi dati e si riduce il dispendio amministrativo per tutti gli attori;
• i prati poco intensivi, i vigneti, la permacoltura, i frutteti e gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo II (incl. noci e castagni);
• le piccole superfici inferiori a 25 are. Questo limite è stato stabilito in funzione della pratica: sostanzialmente permette di garantire un accesso alla particella nella maggior parte delle configurazioni e di svuotare una cisterna di capacità media;
• le aziende che possiedono una superficie concimabile inferiore a 3 ettari, al netto delle deroghe summenzionate. Ciò consente alle aziende di piccole dimensioni di limitare gli investimenti o il ricorso a imprenditori di lavori agricoli.

Su domanda debitamente motivata, l’autorità cantonale può autorizzare deroghe in casi specifici in cui entra in gioco la sicurezza o nei quali la superficie da concimare è inaccessibile con un tubo flessibile oppure le condizioni particolari della particella rendono impossibile lo spandimento con un tubo flessibile.

A parte investire in un macchinario molto costoso, quali alternative vi sono?

Esistono diverse possibilità che non implicano l'acquisto di un macchinario. Attualmente la forma più comune è il ricorso a un imprenditore di lavori agricoli. Ciò ha il vantaggio di non comportare costi d'investimento, di manutenzione o d’esercizio. Inoltre non è necessario avere un posto per parcheggiare il macchinario.

Vengono spesso sollevate critiche sul fatto che gli imprenditori lavorano anche in condizioni meteorologiche sfavorevoli (temperature troppo alte, terreno troppo bagnato), adducendo che ciò acuisce la problematica delle emissioni e della compattazione del suolo. Di fatto, però, il gestore può regolamentare questo aspetto nel momento in cui stipula un contratto con l'imprenditore di lavori agricoli, come ad esempio viene già fatto per la mietitura. Il gestore ha questa flessibilità ed è in grado di pianificare i lavori di spandimento. Con l'introduzione dell’obbligo è probabile che si ricorrerà sempre di più a imprenditori di lavori agricoli per lo spandimento del colaticcio. Pertanto l’abbattimento dei costi sarà graduale.

In questo ambito esistono anche altre forme di lavoro. È possibile, ad esempio, affittare congiuntamente un macchinario (cfr. articolo in francese concernente la concimazione su www.agrihebdo.ch). Questa alternativa ha gli stessi vantaggi del ricorso all’imprenditore di lavori agricoli, ma la flessibilità è maggiore poiché è possibile scegliere autonomamente il momento più opportuno per spandere il colaticcio.