Tecnica d'irrorazione della pagina inferiore della foglia
Le convenzionali barre irroranti sono dotate di ugelli che irrorano la coltura o la flora concomitante dall'alto verso il basso. Mediante tale tecnica i principi attivi raggiungono soprattutto la pagina superiore della foglia e i germogli più in alto delle colture, mentre la pagina inferiore della foglia e i germogli più in basso sono irrorati poco o per niente. Per trattare meglio tali parti della pianta difficilmente raggiungibili, spesso colpite da organismi nocivi e malattie, è necessaria una tecnica d’applicazione più adeguata alle piante. Questa tecnica consente di applicare i principi attivi in maniera più mirata ed efficiente. Per questo la Confederazione la promuove. Essa consiste in un dispositivo supplementare per gli apparecchi convenzionali utilizzati nella protezione delle piante, che consente di impiegare almeno il 50 per cento degli ugelli per il trattamento delle parti inferiori delle piante e delle pagine inferiori delle foglie. In questo modo, a seconda della coltura e dell’attrezzatura, si può arrivare a risparmiare addirittura l’80 per cento dei prodotti fitosanitari applicati.
Irroratrici dotate di sistemi antideriva in colture perenni
Mediante la deriva, dai terreni agricoli i prodotti fitosanitari possono giungere nelle acque superficiali o sotterranee. Le irroratrici dotate di sistemi antideriva sono equipaggiate in modo da ridurla di almeno il 50 per cento.
Per la tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia e per le irroratrici dotate di sistemi antideriva in colture perenni, la Confederazione versa un contributo unico per l’acquisto di nuove attrezzature che consentono l’applicazione precisa dei prodotti fitosanitari.
I contributi sono versati fino al 2024.