Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento
La Confederazione promuove l’approvvigionamento sicuro della popolazione con derrate alimentari mediante i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento. Sostiene la produzione di derrate alimentari nelle varie regioni del Paese e la coltivazione di colture diverse. Su questa pagina trovate tutte le informazioni utili su questi contributi.

Scopo dei contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento
I contributi per la sicurezza dell'approvvigionamento sono versati per promuovere l'approvvigionamento sicuro della popolazione con derrate alimentari. Il sostegno è concesso per le superfici con colture per l’alimentazione umana. Non sono versati contributi per la sicurezza dell'approvvigionamento per le superfici non destinate alla produzione di derrate alimentari (p.es. maggesi, ecc.).
I contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono costituiti da tre contributi parziali:
- Contributo di base
- Contributo per le difficoltà di produzione
- Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni
I contributi per le superfici permanentemente inerbite sono versati se è raggiunta una densità minima di animali da reddito che consumano foraggio grezzo, ad esempio bovini od ovini. In caso contrario, i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono determinati proporzionalmente.
Contributo di base
Il contributo di base è teso al mantenimento generale della capacità produttiva. È identico in tutte le zone e per quasi tutte le superfici. Per le superfici per la promozione della diversità è versato il 50 per cento dell’importo del contributo di base.
Il contributo di base è versato anche a favore delle superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera.
Graduazione del contributo di base
Per aziende con una superficie di oltre 60 ettari il contributo di base è graduato. A partire da 140 ettari il contributo di base non viene più versato. Nel caso di comunità aziendali i limiti per la graduazione sono moltiplicati per il numero di aziende associate.
Contributo per le difficoltà di produzione
Il contributo di base contribuisce a mantenere un'ottimale intensità di produzione nella zona di pianura. Considerato che in tale zona si trova meno della metà della superficie agricola utile, anche la regione collinare e quella di montagna devono fornire un notevole contributo per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento. Il contributo per le difficoltà di produzione garantisce la produzione di derrate alimentari nella regione collinare e in quella di montagna.
Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni
Sulla superficie coltiva la produzione di calorie è più elevata rispetto a quella sulla superficie inerbita. L’erba dei pascoli deve infatti essere consumata dagli animali prima di poter ottenere latte e carne per l’alimentazione umana. È quindi fondamentale mantenere pressoché sul livello attuale il volume della superficie coltiva e delle colture perenni.
Il contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni è identico in tutte le zone e viene versato anche per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera.