Le acque sotterranee o superficiali in zone utilizzate a scopo agricolo possono essere contaminate, tramite dilavamento o convogliamento, da sostanze quali nitrati (NO3-), fosforo (P) e prodotti fitosanitari (PF). Con il programma di protezione delle acque è possibile finanziare progetti agricoli volti a ridurre la quantità di queste sostanze presenti nelle acque svizzere, garantendone così la qualità.
Le eccedenze di sostanze nutritive come l’azoto o il fosforo e i prodotti fitosanitari inquinano gli ambienti acquatici e l'acqua potabile. Attualmente, l'agricoltura è la fonte di oltre il 40 per cento delle immissioni di azoto e del 25 per cento di quelle di fosforo.
Le sostanze nutritive presenti in quantità eccessive si accumulano nell'acqua potabile e se ne consumiamo molta le alte concentrazioni ad esempio di nitrati possono rivelarsi tossiche. Anche i prodotti fitosanitari rappresentano un rischio per le persone e l'ambiente se superano i valori numerici prescritti dalla legge per le acque.
Le eccedenze di fosforo nelle acque, invece, favoriscono la proliferazione di alghe che, consumando ossigeno, causano l'eutrofizzazione degli ambienti acquatici. In Svizzera, circa il 60 per cento dei laghi di grandi dimensioni e il 50 per cento dei piccoli specchi d’acqua dell'Altopiano non sono sufficientemente ossigenati.
Per queste sostanze la legge sulla protezione delle acque (LPAc) e l'ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc) hanno stabilito dei valori numerici che, se superati, richiedono un intervento da parte dei Cantoni.
Scopo del programma
Con il programma di protezione delle acque è possibile sostenere l'attuazione di progetti agricoli tesi a ridurre l'inquinamento eccessivo delle acque da nitrati, fosforo e prodotti fitosanitari. Nell'ambito di questi progetti, gli agricoltori attuano provvedimenti mirati per raggiungere l’obiettivo prefissato. Il programma indennizza le conseguenze finanziarie correlate all'applicazione di tali provvedimenti.
Coordinamento dei progetti
L'UFAG e i Cantoni concludono accordi di programma contenenti gli obiettivi del progetto, le prestazioni del Cantone e le indennità versate dalla Confederazione. La Confederazione elabora linee guida per i Cantoni e li sostiene nella realizzazione dei progetti. Questi coordinano i vari provvedimenti tra le aziende e vigilano sulla buona riuscita dei progetti.
Provvedimenti
I provvedimenti possono consistere, per esempio, nell'adattamento della concimazione o nella modifica delle colture. Per poter beneficiare di un sostegno finanziario, i provvedimenti attuati dagli agricoltori devono soddisfare una serie di criteri:
vanno coordinati tra loro;
devono essere più esigenti di quelli attuali (più severi delle prescrizioni PER);
non devono essere economicamente sostenibili;
devono presentare un notevole potenziale per il conseguimento dell’obiettivo di risanamento e la riduzione delle concentrazioni al di sotto dei valori numerici dell'OPAc.
Finanziamento
La Confederazione si fa carico della maggior parte dei costi correlati ai provvedimenti attuati dagli agricoltori. I Cantoni e altri soggetti interessati, come Comuni o fornitori d'acqua, sono tenuti ad assumersi i costi non coperti dai contributi federali.
La presentazione di una domanda di indennità per un progetto ai sensi dell’articolo 62a prevede tre fasi.
Elaborazione In questa fase si definiscono il settore interessato (ZU/ZO), gli obiettivi del progetto e i provvedimenti da attuare nonché si allestisce una stima dei costi. La fase si conclude con un accordo di programma tra la Confederazione e il Cantone.
Risanamento In questa fase vengono attuati i provvedimenti definiti. È possibile effettuare adeguamenti in base all'evoluzione dei risultati. La fase si conclude quando sono noti i provvedimenti necessari per adempiere i valori numerici prescritti dalla legge.
Mantenimento Questa fase mira ad assicurare il mantenimento a lungo termine dei provvedimenti efficaci con un sostegno a livello giuridico e il rinnovo degli accordi di programma ogni 6 anni.
La Confederazione concede indennità per progetti agricoli volti a proteggere le acque sotterranee o superficiali. Esse compensano i costi di provvedimenti che non sono economicamente sostenibili per gli agricoltori. Vengono versate ai Cantoni che, a loro volta, le riassegnano. È importante che i provvedimenti rispettino le prescrizioni legali e che siano coordinati tra loro.
L'articolo 62a LPAc, in combinato disposto con l'articolo 54 OPAc, definisce le condizioni che devono essere adempiute affinché la Confederazione possa accordare le indennità come contributi globali. Va dimostrato che i provvedimenti sono indispensabili per soddisfare le esigenze di qualità delle acque superficiali o sotterranee.
Il Cantone deve aver delimitato i settori in cui vanno presi provvedimenti e armonizzato i provvedimenti previsti. Occorre dimostrare che i provvedimenti non possono essere finanziati con le sole risorse degli agricoltori in quanto causerebbero loro delle perdite economiche.
Nella domanda vanno indicati gli obiettivi da raggiungere, i provvedimenti necessari per conseguirli nonché la loro efficacia.
Sono diversi i provvedimenti di progetti passati che si sono rivelati efficaci. La conversione delle superfici coltive in superfici permanentemente inerbite consente di ridurre in misura considerevole il convogliamento di nitrati nelle acque sotterranee. Per quanto riguarda il fosforo, la riduzione della concimazione ha consentito di ridurre le immissioni nei laghi. La gestione ottimizzata dei prodotti fitosanitari e le tecniche per ridurne l'uso hanno migliorato la qualità delle acque superficiali.
Una delle sfide principali è trovare partecipanti al programma. La partecipazione può richiedere adeguamenti sostanziali alla struttura dell'azienda agricola come la modifica delle colture o della forma di gestione. Un'altra sfida importante è il passaggio alla fase di mantenimento. Per garantire a lungo termine gli effetti del progetto è necessario adottare provvedimenti a livello giuridico.
Una parte dei progetti sostenuti negli ultimi vent’anni ha consentito di ottenere rapidamente buoni risultati, mentre in altri casi i tempi per riscontrare gli effetti attesi sono stati più lunghi.
Sono stati ottenuti rapidamente risultati per quanto riguarda la concentrazione di nitrati nelle acque sotterranee, per esempio nei casi in cui i nitrati raggiungono le acque sotterranee prevalentemente per infiltrazione delle acque meteoriche, il settore d’alimentazione ha un’estensione ridotta e il tasso di ricarica delle acque sotterranee è elevato (al massimo qualche anno).