Con il PAN-RFGAA, la Confederazione promuove la diversità sul campo e nel piatto, affinché anche i figli dei nostri figli possano approfittarne appieno.
Dal 1999 è in atto il Piano d'azione nazionale per la conservazione e l'uso sostenibile delle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura (PAN-RFGAA). Per conservare la diversità varietale di piante rilevanti per l'agricoltura vengono adottate diverse misure, che possono essere suddivise in tre categorie: approntamento di basi di lavoro, conservazione e uso sostenibile nonché sensibilizzazione. Esse vengono attuate nel quadro di progetti in collaborazione con diverse organizzazioni, attive per lo più sul piano regionale o nazionale. A oggi sono già stati sostenuti oltre 400 progetti. Nel Sistema d'informazione nazionale RFGAA (SIN-RFGAA) è riportato un elenco di tutti i progetti.
Nella fase iniziale del Piano d'azione nazionale sono state elaborate numerose basi. Mediante studi sulla letteratura è stato stabilito quali varietà provenivano da o avessero una valenza per la Svizzera. Quindi è stata individuata la diversità ancora disponibile e assicurata in maniera provvisoria. Questo lavoro è praticamente concluso.
Al momento si sta procedendo alla descrizione delle accessioni. Tutte le informazioni riguardanti le piante e le varietà antiche delle raccolte sono accessibili al pubblico nel SIN-RFGAA.
La diversità genetica è conservata in oltre 50 raccolte, ripartite sull'intero territorio svizzero. Esse vanno da quella di patate di Maran (GR) al conservatorio in vitro di Changins (VD), passando per la raccolta delle varietà di vite di Mezzana (TI) e quella di alberi ad alto fusto di Courgenay (JU). La più grande è la banca genetica di Agroscope a Changins, che contiene semi di oltre 10'000 varietà.
Molte varietà antiche non soddisfano più le attuali esigenze di coltivazione o di mercato. Per promuovere l'utilizzo della vasta diversità genetica, l'UFAG può sostenere progetti in tal senso mediante aiuti finanziari. Vengono promossi in particolare lo sviluppo e la selezione di varietà per i mercati di nicchia, ma anche descrizioni approfondite.
In diverse regioni della Svizzera sono presenti orti dimostrativi che danno un'idea della diversità delle piante utili. L'importanza della diversità viene trasmessa mediante visite guidate, corsi, mostre e pubblicazioni, tutte misure di sensibilizzazione per le quali si possono richiedere aiuti finanziari all'UFAG. Tale aiuto finanziario ammonta al 50 per cento al massimo dei costi (ed è limitato a 25'000 fr. all’anno).
Inoltrare una nuova domanda di progetto
È possibile presentare una domanda di aiuto finanziario per progetti riguardanti la diversità fitogenetica e rilevanti per l'agricoltura svizzera.
Conformemente all'articolo 7 ORFGAA (RS 916.181), gli aiuti finanziari sono concessi per progetti che contribuiscono a un'agricoltura svizzera variata, innovativa o sostenibile. Essi possono contenere descrizioni approfondite, la predisposizione di materiale di moltiplicazione di base sano o la selezione e lo sviluppo di varietà in genere destinate al mercato di nicchia.
Com’è consuetudine per gli aiuti finanziari, i progetti non vengono finanziati integralmente e i promotori del progetto vi devono partecipare con una quota il più elevata possibile di fondi propri o di terzi. In contropartita del sostegno federale ci si attende che, nel caso in cui il prodotto trovi mercato, venga versato un contributo di solidarietà al "Benefit Sharing Fund" del Trattato internazionale.
Per l'inoltro della domanda di aiuto finanziario si prega di utilizzare l'apposito modulo. Le richieste possono essere inoltrate entro il 31 maggio per e-mail o per posta e il relativo progetto non può essere avviato prima del 1° gennaio dell'anno successivo. Gli aiuti finanziari sono concessi per quattro anni al massimo, con possibilità di proroga per ulteriori quattro anni.
In caso di incertezza riguardo all'adeguatezza tematica del progetto è possibile formulare una richiesta informale prima di elaborare la proposta di progetto.
I progetti di conservazione (raccolte incl.) di cui all'articolo 6 ORFGAA sono legati alle fasi quadriennali del PAN-RFGAA. Dal 2019 al 2022 è in atto la Fase VI e vengono autorizzati esclusivamente progetti che adempiono i suoi punti cardine. Per l'inoltro della domanda di progetto o di collezione si prega di utilizzare l'apposito modulo. Le richieste possono essere inoltrate entro il 31 maggio per e-mail o per posta e il relativo progetto non può essere avviato prima del 1° gennaio dell'anno successivo. Possono essere inoltrate domande di collezioni per le fasi VI e VII (max. 8 anni) e domande per tutti gli altri progetti di conservazione per la fase VI (max. 4 anni).
Una volta ricevuta la domanda, i nostri esperti RFGAA la esaminano, valutando i progetti adeguati dal profilo tematico in particolare riguardo a necessità d'intervento, qualità contenutistica, punti forti e deboli, opportunità e rischi. Se necessario si ricorre a specialisti esterni.
Tutti i progetti inoltrati entro la scadenza stabilita vengono discussi nell'ambito di riunioni di valutazione e, in caso di approvazione, si stila con il richiedente un contratto di aiuto finanziario. In alcune circostanze vengono richieste correzioni o lavori preliminari.
Progetto in corso
Si consiglia di non avviare il progetto prima di avere ottenuto il contratto firmato e di attenersi agli accordi contrattuali nel gestire il progetto.
Per qualsiasi comunicazione verso l'esterno è obbligatorio attenersi alle Direttive in materia di comunicazione. Se si ha bisogno del logo dell’UFAG, lo si può richiedere inviandoci un'e-mail con i seguenti dati:
- nome del progetto
- scopo di utilizzo del logo
- lingua desiderata (francese, italiano, tedesco)
- formato desiderato (verticale od orizzontale)
- colore desiderato (bianco-nero o rosso)
Si prega di inviare all'UFAG il "Buono stampa" in tempi utili per la verifica del corretto impiego.
Di regola il rapporto viene presentato una volta l'anno entro fine febbraio. Al termine del progetto, occorre redigere all'attenzione dell'UFAG un rapporto finale. I rapporti devono essere sia allegati al progetto pubblicato nel SNI-RFGAA sia inoltrati sottoscritti all’UFAG. Le eccezioni sono stabilite a livello contrattuale.
Sulla scorta degli indicatori concordati su base contrattuale, il rapporto deve fornire informazioni sul raggiungimento degli obiettivi (parziali).
I seguenti punti devono necessariamente essere presenti nel rapporto:
- Numero e titolo del progetto
- Incaricato del progetto
- Anno del resoconto
- Riassunto (max. 1000 caratteri) adatto alla pubblicazone nel SNI-RFGAA
Per i rapporti concernenti gli orti dimostrativi e le collezioni va utilizzato il rispettivo apposito modulo.
Aiuti finanziari (progetti O e NN): dopo la firma dei contratti può essere inoltrata la prima richiesta di acconto. Le fatture per gli altri anni possono essere emesse dopo l'invio del conteggio o del rapporto annuale relativo all'anno precedente. Le fatture devono essere emesse sempre entro il 31 ottobre dell’anno in questione e inviate elettronicamente.
Si consiglia di inviarci le richieste di pagamento per verifica tramite e-mail prima di inoltrare la fattura elettronica ufficiale. Quest'ultima sarà respinta in caso di errori di fatturazione.
Mandati di prestazione (progetti P e S): possono essere emesse fatture solo se prima è stato inoltrato un conteggio provvisorio. È possibile emettere due fatture all’anno:
- entro fine aprile, per il 60 per cento dei costi
- entro fine ottobre, per l’importo restante.
Tutte le fatture devono essere emesse obbligatoriamente in formato elettronico. Inviare prima il conteggio provvisorio (60% o 100%) mediante l’apposito modulo ufficiale. Dopo la nostra verifica, è possibile emettere la fattura. Quest'ultima sarà respinta in caso di errori di fatturazione.
Per il conteggio servirsi del Modulo di conteggio adeguato al tipo di progetto. Per i conteggi provvisori (prima dell’inoltro della fattura) non devono essere allegati giustificativi. Maggiori informazioni sono disponibili nel Modulo di conteggio alla sezione “Guida”. I conteggi annuali definitivi normalmente devono essere inoltrati insieme ai rapporti annuali entro fine febbraio dell’anno successivo.
Informazioni complementari
Ultima modifica 11.11.2019
Contatto
Ufficio federale dell'agricoltura UFAG Settore Risorse genetiche e tecnologieSchwarzenburgstrasse 165
3003 Berna