La ripartizione dei pagamenti diretti con la PA 14-17 corrisponde alle aspettative

Berna, 18.10.2017 - L’obiettivo in materia di ripartizione dei pagamenti diretti perseguito con la Politica agricola 2014-2017 è ampiamente raggiunto. In particolare ricevono un notevole sostegno finanziario le prestazioni nella regione di montagna e d'estivazione. Nel rapporto in adempimento del postulato del Consigliere nazionale Erich von Siebenthal, il Consiglio federale giunge pertanto alla conclusone che non sussiste alcuna esigenza immediata di modificare il sistema dei pagamenti diretti per il periodo dei limiti di spesa 2018-2021.

Con la Politica agricola 2014-2017 il Parlamento e il Consiglio federale hanno adeguato il sistema dei pagamenti diretti impostandolo maggiormente agli obiettivi costituzionali, con ripercussioni sull'entità dei pagamenti diretti delle singole aziende. Il Consigliere nazionale Erich von Siebenthal nel suo postulato (15.4180) ha chiesto al Consiglio federale di analizzare le ripercussioni sulla ripartizione dei pagamenti diretti tra aziende e regioni, di individuare eventuali esigenze di correzione e stilare un rapporto in merito.

Secondo il Consiglio federale, all’origine di notevoli variazioni dell’importo dei pagamenti diretti di un'azienda non ci sono, però, gli adeguamenti riconducibili alla politica agricola, ma piuttosto i cambiamenti strutturali delle aziende, come ad esempio più o meno superfici e animali in azienda. Questo è quanto attesta una valutazione dei dati sulle strutture e sui pagamenti diretti delle singole aziende. Normalmente è stato confrontato il terzo anno della Politica agricola 2014-2017 (2016) con l'ultimo del precedente sistema dei pagamenti diretti (2013). Un ulteriore motivo essenziale dei cambiamenti è la maggiore promozione delle prestazioni delle aziende d'estivazione con circa 70 milioni e delle aziende nella regione di montagna con 27 milioni di franchi l'anno. Siccome il credito dei pagamenti diretti è rimasto invariato, alle aziende nella regione di pianura e in quella collinare in media sono stati versati meno pagamenti diretti. Nuove graduazioni dei contributi in funzione della superficie o del numero di animali hanno determinato una ripartizione di circa 28 milioni di franchi ad aziende di dimensioni maggiori.

Gli effetti attesi nella ripartizione dei pagamenti diretti si sono quindi raggiunti, in particolare il maggiore sostegno finanziario delle prestazioni nella regione di montagna e d'estivazione. Il Consiglio federale pertanto è giunto alla conclusione che non è necessaria un'immediata modifica della ripartizione dei pagamenti diretti. In tal senso anche il Parlamento nella determinazione dei limiti di spesa agricoli 2018-2021 ha rinunciato ad adeguamenti a livello di legge. Nel quadro della politica agricola a partire dal 2022 il Consiglio federale esaminerà se occorreranno adeguamenti del sistema dei pagamenti diretti, tra cui anche nelle graduazioni e nelle limitazioni.


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Plattner, Jonas, Settore Pagamenti diretti Basi, UFAG,
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