Nuovo rapporto agricolo: agricoltura svizzera più sostenibile e resistente alle crisi
Berna, 25.11.2021 - Nella sua pubblicazione online annuale agrarbericht.ch l’Ufficio federale dell’agricoltura UFAG offre un’esaustiva visione d'insieme dei principali sviluppi della filiera agroalimentare svizzera. Il rapporto presenta tutti i fatti e le cifre del settore primario e analizza come sono state distribuite le risorse finanziarie della Confederazione nel 2020, un anno segnato dalle misure attuate a livello nazionale per arginare la diffusione del nuovo coronavirus.
Gli agricoltori hanno ricevuto un totale di 2,805 miliardi di franchi sotto forma di pagamenti diretti a titolo d’indennizzo per le prestazioni d’interesse generale fornite in virtù del mandato costituzionale. Ad aver diritto ai pagamenti diretti sono le aziende agricole che soddisfano la cosiddetta prova che le esigenze ecologiche sono rispettate, ovvero che adempiono una serie di importanti requisiti ambientali. Il rapporto agricolo illustra nel dettaglio le prestazioni indennizzate.
Agricoltura biologica in crescita
La maggior parte dei fondi è stata destinata ai contributi per la sicurezza dell'approvvigionamento (1,080 miliardi di franchi), seguiti dai contributi per il paesaggio rurale (525 milioni di franchi), dai contributi per i sistemi di produzione (493 milioni di franchi) e dai contributi per la biodiversità (426 milioni di franchi). Sulla base di statistiche con serie di dati complete, il rapporto agricolo fornisce anche un quadro di come la filiera agroalimentare svizzera si sia sviluppata in modo sostenibile. Le analisi illustrano altresì l’espansione dell’agricoltura biologica. Nel 2020 il 17 per cento delle superfici agricole è stato coltivato in modo biologico. Questo corrisponde a una crescita del 3,8 per cento rispetto all'anno precedente. Il rapporto agricolo presenta in modo dettagliato anche gli strumenti di promozione e i provvedimenti della Confederazione nel quadro dei miglioramenti strutturali.
Maggiore domanda di derrate alimentari indigene
Nel 2020 l'agricoltura svizzera è stata messa alla prova dalla pandemia di COVID-19. In alcuni ambiti i flussi di merci sono stati temporaneamente interrotti, soprattutto a causa della chiusura di ristoranti e bar nonché del divieto di organizzare manifestazioni. Allo stesso tempo, la pandemia ha palesato quanto l'agricoltura svizzera sia stata resistente alla crisi e innovativa. La domanda di derrate alimentari indigene è aumentata nel 2020 e ciò ha avuto un effetto positivo anche sulla situazione del reddito in agricoltura. In questo contesto, è stato altresì osservato uno spostamento tra i canali di vendita, che a sua volta ha avuto conseguenze positive per la vendita diretta in fattoria. La tendenza dei consumatori ad acquistare in modo consapevole, privilegiando i prodotti regionali ha inciso sull'immagine dell'agricoltura. Un sondaggio rappresentativo dell'UFAG ha mostrato quanto sia alto il livello di fiducia nell'agricoltura. Gli intervistati hanno dichiarato di apprezzare, tra le altre cose, le condizioni di produzione e i brevi percorsi di trasporto delle derrate alimentari.
Rallentamento del mutamento strutturale
Il rapporto agricolo illustra anche gli aspetti legati al mutamento strutturale. Nel 2020 in Svizzera sono state censite 49 363 aziende agricole. Il calo rispetto all’anno precedente è stato dell’1,3 per cento e segna un rallentamento dell’evoluzione rispetto al passato. La superficie aziendale media, pari a 21,15 ettari, è invece quasi raddoppiata negli ultimi trent’anni.
Nel contesto internazionale, la sostenibilità dei sistemi alimentari è stato il tema su cui si è concentrato il dibattito, al quale l'Ufficio federale dell'agricoltura ha potuto partecipare con grande impegno. Gli obiettivi della Svizzera di ridurre significativamente lo spreco alimentare, di adattare la sua strategia climatica per l'agricoltura e di produrre in modo ancora più rispettoso degli animali hanno riscosso un grande interesse da parte di numerosi partner internazionali, anche al Vertice dell'ONU sui sistemi alimentari.
Maggiori informazioni su www.rapportoagricolo.ch
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