Passare al contenuto principale

Comunicato stampaPubblicato il 19 novembre 2025

Il Consiglio federale sostiene le misure di solidarietà in agricoltura

Berna, 19.11.2025 — Il 19 novembre 2025 il Consiglio federale ha valutato varie domande di organizzazioni di categoria e di produttori agricoli, le quali chiedevano di estendere ai non membri i contributi per il finanziamento di misure di comunicazione e di promozione dello smercio. A sostegno del settore lattiero è stata prorogata per altri quattro anni l’obbligatorietà generale conferita al contratto standard dell’Interprofessione Latte. Il Consiglio federale crea così i presupposti per il proseguimento delle efficaci misure di solidarietà adottate dalla categoria.

Nella sua seduta del 19 novembre 2025 il Consiglio federale ha deciso che anche i non membri devono contribuire al finanziamento di misure di comunicazione e di promozione dello smercio delle organizzazioni di categoria e di produttori agricoli. Ha accolto le domande di cinque organizzazioni:

·         Produttori Svizzeri di Latte

·         Unione svizzera dei contadini

·         GalloSuisse

·         Emmentaler Switzerland

·         Interprofessione della Vite e del Vino svizzeri

Queste organizzazioni riscuotono già contributi presso i loro membri per finanziare misure quali pubblicità e pubbliche relazioni. Con la decisione del Consiglio federale possono ora richiedere i contributi anche ai non membri. L’obbligo vale per quattro anni (2026–2029). L’obiettivo della misura è pubblicizzare in Svizzera e all’estero i vantaggi dei prodotti svizzeri e rafforzare la competitività dell’agricoltura svizzera.

Il Consiglio federale ha invece respinto le domande dell’Interprofession du Vacherin Fribourgeois e dell’organizzazione delle varietà Raclette Suisse di estendere i contributi per il finanziamento delle loro misure di comunicazione e di promozione dello smercio ai non membri. Secondo il Consiglio federale al momento queste non adempiono i requisiti di legge.

Infine, il Consiglio federale ha accolto la domanda dell’Interprofessione Latte (IP Latte) e ha conferito l’obbligatorietà generale al relativo contratto standard per altri quattro anni (2026–2029). Ciò significa che tutti gli acquirenti e i rivenditori di latte dovranno rispettare le disposizioni con carattere di obbligatorietà generale relative al contenuto dei contratti per l’acquisto del latte (p.es. durata minima di 1 anno, convenzione sui quantitativi e sui prezzi) e alla segmentazione del latte secondo la sua valorizzazione. In futuro potrà essere commercializzato soltanto il latte che corrisponde allo standard della categoria «Standard settoriale per un latte svizzero sostenibile». Fa eccezione il latte di aziende che si sono registrate per il periodo transitorio che scade a fine 2028.

Con le sue decisioni il Consiglio federale crea i presupposti affinché le organizzazioni di categoria e di produttori continuino a disporre degli strumenti necessari per l’attuazione di misure di solidarietà efficaci. Tali misure rafforzano la responsabilità individuale della categoria nell'affrontare le sfide nei rispettivi mercati.