Notifica e controlli
Chiunque desideri ricevere pagamenti diretti deve presentare al Cantone la notifica alla «prova che le esigenze ecologiche sono rispettate» (PER) e ai programmi dei pagamenti diretti scelti su base volontaria. I Cantoni e gli organi di controllo verificano se le condizioni e le esigenze sono adempiute.

Notifica alla PER e ai programmi facoltativi dei pagamenti diretti
Se un gestore desidera ricevere pagamenti diretti dalla Confederazione, deve presentare al Cantone la notifica alla PER e ai programmi dei pagamenti diretti scelti su base volontaria. Deve altresì stabilire un organo di controllo PER con cui il Cantone collabora. La scadenza per la notifica è il 31 agosto precedente l'anno di contribuzione.
Pianificazione dei controlli
Per il Cantone le notifiche dei gestori costituiscono la base per la pianificazione dei controlli da effettuare in virtù dell'ordinanza sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (OCoC). A pianificazione conclusa, il Cantone comunica ai propri organi di controllo quali controlli devono essere effettuati in quali aziende.
Controllo
La persona addetta al controllo ha il compito di verificare in loco presso l'azienda se le esigenze della PER e dei tipi di pagamenti diretti richiesti sono adempiute, utilizzando come guida una serie di punti di controllo ben definiti. I controlli comprendono una valutazione visiva in loco, la consultazione delle registrazioni dell'azienda e un colloquio tecnico con il gestore. Le lacune riscontrate vengono annotate e trasmesse al Cantone per l'ulteriore elaborazione. Di norma, le lacune comportano riduzioni dei pagamenti diretti.
Nell'ambito dei controlli della PER i Cantoni e gli organi di controllo effettuano anche controlli relativi alla protezione degli animali in virtù della legislazione sulla protezione degli animali.

Esperienze positive con il sistema di controlli in funzione del rischio nel settore dei pagamenti diretti
Da gennaio 2020, i Cantoni svolgono i controlli in ambito agricolo secondo un nuovo sistema. Di conseguenza, le aziende in cui il rischio di lacune è più elevato vengono controllate più frequentemente. Stando alle prime esperienze, il nuovo sistema di controllo è efficace. Gli organi esecutivi e di controllo tracciano un bilancio positivo.
Visto l’aumento considerevole, nel corso degli anni, del numero di tipi di pagamenti diretti, il sistema di controllo esistente non consentiva più di far fronte al maggior dispendio correlato ai controlli. Tutte le risorse venivano infatti impiegate per i controlli di base da svolgere a cadenza quadriennale, rendendo praticamente impossibile effettuare anche controlli supplementari mirati. Avevano quindi iniziato a farsi sempre più insistenti le richieste di un sistema di controllo più mirato.
Efficace riassetto dei controlli
L'obiettivo principale del nuovo sistema, ovvero ridurre e semplificare i controlli di base ripetitivi e potenziare al contempo i controlli in funzione del rischio, è stato raggiunto. Il sistema di controllo nel suo insieme è infatti diventato più efficace e, dal punto di vista della Confederazione e dei Cantoni, più attendibile. Per gli organi di controllo è positivo anche il fatto che vengano svolti con maggiore frequenza controlli senza preavviso nell'ambito del benessere degli animali.
Stabilità per i prossimi anni
Visti i buoni risultati ottenuti con l'introduzione del nuovo sistema di controllo, per il momento non si prevedono adeguamenti concettuali di rilievo. I Cantoni e gli organi di controllo, così come l'Unione svizzera dei contadini, continueranno a seguire da vicino l'evolversi della situazione.
Cambieranno invece regolarmente i settori a rischio più elevato, soggetti a maggiore controllo da parte dei Cantoni per almeno un anno. Questi sono illustrati nel dettaglio nelle Istruzioni e spiegazioni concernenti l’OCoC. Dal 2022 i Cantoni possono inoltre definire un settore a rischio ad hoc, dove svolgere un controllo intensificato per un determinato periodo.
Piano d’azione sui controlli delle aziende agricole
A settembre 2025 il Consigliere federale Guy Parmelin ha varato un piano d’azione sui controlli delle aziende agricole elaborato congiuntamente con Uffici federali, Cantoni e organizzazioni di diritto privato e contenente misure volte a ridurre l’onere che tali controlli comportano per le aziende agricole. Ѐ la prima volta che il settore pubblico e quello privato hanno lavorato fianco a fianco per ottimizzare il settore dei controlli. All’origine del piano d’azione vi è un mandato attribuito dal Parlamento al Consiglio federale in risposta alla mozione Page «Basta soffocare gli agricoltori con controlli e burocrazia!».
Limitazione del numero dei controlli
Un obiettivo dichiarato del piano d’azione è limitare il numero dei controlli di base o standard a un massimo di un controllo all’anno per azienda agricola. I controlli di base o standard vengono svolti a cadenza regolare per verificare se sono adempiuti i requisiti legali in ambito veterinario, nonché in quelli della protezione delle acque e dei pagamenti diretti così come le esigenze dei label. I controlli in funzione del rischio sono espressamente esclusi da tale limitazione e sono imprescindibili per svolgere controlli in modo più mirato ed efficiente. Sono fondamentali per preservare la credibilità del sistema di controllo.
Ottimizzazione dei controlli
Un ulteriore obiettivo del piano d’azione è ottimizzare le condizioni prima e durante i controlli, ad esempio riducendo la durata dei controlli stessi oppure introducendo processi più intuitivi nella preparazione dei controlli e nella condivisione dei dati.
L’attuazione del piano d’azione spetta agli Uffici federali competenti, agli organi cantonali e alle organizzazioni di diritto privato.