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Pubblicato il 15 settembre 2025

Politica agricola 2014-2017

La Politica agricola 2014-2017 (PA 14–17) stabiliva il quadro e le risorse finanziarie della politica agricola per gli anni 2014-2017, la quale mirava, da un lato a creare condizioni quadro favorevoli per consentire all’agricoltura e alla filiera alimentare di sfruttare in modo ottimale i potenziali del mercato, dall’altro a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei pagamenti diretti.

Un campo di colza in fiore si estende su una grande superficie in un paesaggio frammentato

Excursus

Con la Politica agricola 2014-2017 (PA 14-17) il Consiglio federale auspicava promuovere maggiormente l’innovazione nell’agricoltura e nella filiera alimentare, incrementare la competitività e sostenere in modo mirato le prestazioni d’interesse generale. L’elemento centrale della Politica agricola 2014-2017 era il miglioramento del sistema dei pagamenti diretti. Il Parlamento aveva concesso all’agricoltura un sostegno di 13,830 miliardi di franchi per gli anni 2014-2017, ovvero 160 milioni in più rispetto a quanto chiesto dal Consiglio federale. Questo importo era stato ripartito tra i tre limiti di spesa seguenti:

  • miglioramento delle basi di produzione e misure sociali: 798 milioni di franchi;
  • produzione e smercio: 1 776 milioni di franchi;
  • pagamenti diretti: 11 256 milioni di franchi.

Il Parlamento aveva adottato la PA14-17 nella sessione primaverile 2013; nella votazione finale il Consiglio nazionale aveva approvato il progetto con 141 voti favorevoli e 41 contrari, il Consiglio degli Stati con 40 voti favorevoli e 0 contrari.

Tenore della PA 14–17

La PA 14–17 mirava a definire misure concrete per l’attuazione della strategia a lungo termine del Consiglio federale. Intendeva inoltre creare condizioni quadro favorevoli per consentire all’agricoltura e alla filiera alimentare di sfruttare in modo ottimale i potenziali del mercato e di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei pagamenti diretti. Gli strumenti di promozione della qualità e dello smercio, sviluppati in modo mirato nel contesto della strategia della qualità, avevano un’importanza fondamentale per la creazione di sbocchi di mercato. Parallelamente, aiuti agli investimenti più mirati dovevano ridurre i costi di produzione e migliorare la competitività dell’agricoltura a lungo termine. Nel quadro dello sviluppo del sistema dei pagamenti diretti si prevedeva di sostituire le misure senza un obiettivo specifico con strumenti mirati. Le misure adottate nel quadro della PA 14-17 costituivano un elemento essenziale del concetto di sovranità alimentare così come sancito all’articolo 104 della Costituzione ed erano state approvate a larga maggioranza dal Parlamento.

Miglioramento del sistema dei pagamenti diretti

La revisione del sistema dei pagamenti diretti mirava a impostarli in maniera chiara in funzione degli obiettivi fissati nella Costituzione federale. I contributi che prima della revisione erano vincolati al numero di animali erano quindi stati trasformati in contributi per la sicurezza dell'approvvigionamento da erogare in funzione della superficie, a condizione che le superfici inerbite fossero utilizzate per la produzione di foraggio grezzo da somministrare agli animali da reddito (densità minima di animali). Il contributo generale di superficie, invece, era stato soppresso e i mezzi finanziari così liberati utilizzati per consolidare gli strumenti finalizzati agli obiettivi e alimentare i contributi di transizione con i quali si voleva garantire un passaggio socialmente sostenibile dal sistema vigente all’epoca a quello dei pagamenti diretti rivisto. A complemento della proposta del Consiglio federale, il Parlamento aveva avallato un contributo supplementare per le aziende con una quota elevata di zone in forte pendenza. Dopo un acceso dibattito, il Parlamento aveva infine approvato il sistema rivisto dei pagamenti diretti nel suo insieme.

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