Il ToBRFV è un virus che può causare gravi danni a pomodori e peperoni. Dal 1° gennaio 2025 anche in Svizzera vigono esigenze in materia di salute dei vegetali analoghe a quelle dell’Unione Europea (ToBRFV è considerato un organismo regolamentato non da quarantena), il che significa che è stato abolito l'obbligo di notifica o di lotta per questo organismo. Rimangono comunque in vigore altre misure per evitare che si verifichi un'infestazione da ToBRFV nella produzione e nell'immissione sul mercato di piante e sementi di pomodori e di peperoni (cfr. «Domande frequenti» in basso).
Nome scientifico:Tobamovirus fructirugosum Nome comune: Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) Tipo: Virus Classificazione: Misure analoghe a quelle per gli organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) Infestazione in corso in Svizzera: Sì Piante ospiti principali: Pomodori e Peperoni
Il ToBRFV colpisce le piante di pomodori e di peperoni e alcune malerbe. Le infezioni da ToBRFV presentano sintomi generici. Le foglie, spesso per prime quelle giovani, possono presentare macchie a mosaico, mentre i frutti mostrano aree gialle. La genericità dei sintomi rende necessario effettuare test molecolari per individuare l'infezione.
Il virus può causare gravi danni economici ai coltivatori di peperoni e pomodori, riducendo la quantità di frutti prodotti del 30-70%. Inoltre, se i frutti sono sintomatici, il loro valore di mercato può essere ridotto o addirittura annullato. La gravità dei sintomi dipende dalla varietà di pianta ospite: alcune varietà sono tolleranti all'infezione e mostrano pochi o nessun sintomo.
Diffusione
Modalità di diffusione
Il ToBRFV si trasmette all'interno di una particella, di una serra o di un tunnel infestati attraverso contatti indiretti tra una pianta infestata e una sana (p.es. per contatto con le mani, gli strumenti, i fuchi utilizzati per l'impollinazione, l'acqua dei sistemi di irrigazione). Si tratta perdipiù di un virus molto stabile, che anche in assenza di piante di pomodori o di peperoni è in grado di sopravvivere per un lungo periodo di tempo sulle superfici inerti o nel terreno. Su distanze più ampie, il virus viene trasmesso principalmente con il commercio di frutta, di sementi o di piante di pomodori o di peperoni infestate.
Diffusione in Svizzera
Il ToBRFV è presente sporadicamente in Svizzera. Tuttavia, data la sua elevata diffusione su semi, giovani piante e frutti, sono prevedibili future infestazioni in Svizzera.
Prevenzione e controllo
Per prevenire l'infestazione da ToBRFV, è importante che un'azienda di produzione acquisti solo sementi e piante di pomodori e peperoni munite di un passaporto fitosanitario: queste piante sono state controllate e ciò riduce la probabilità che siano infestate. È inoltre importante adottare misure igieniche all'interno dell'azienda per prevenire l'introduzione del virus o, se necessario, per rallentarne la diffusione.
Agroscope ha pubblicato una scheda tecnica che illustra nel dettaglio le misure profilattiche che un produttore può adottare.
Domande frequenti
Dopo essere stato individuato per la prima volta in Giordania nel 2015, il ToBRFV era stato classificato dall’UE (1° novembre 2019) e dalla Svizzera (1° gennaio 2020) come organismo potenzialmente da quarantena, per il quale vigeva l’obbligo di notifica e di lotta. Parallelamente, l’UE e la Svizzera hanno adottato misure volte a impedirne la diffusione. Nonostante le misure attuate, il ToBRFV ha continuato a propagarsi in gran parte dell'Europa e viene rilevato sempre più spesso anche in Paesi extraeuropei. Nel frattempo, però, sono state individuate misure di gestione (p.es. misure igieniche, varietà tolleranti) che riducono notevolmente il rischio di danni causati dal virus. Il ToBRFV non soddisfa più i criteri per l'obbligo di notifica e di lotta.
L'UE ha deciso che dal 1° gennaio 2025 non vi è più l’obbligo di notifica e di lotta per il ToBRFV. La Svizzera ha recepito tale modifica il 1° luglio 2025, con un lieve ritardo a causa della differenza tra i suoi processi amministrativi e quelli dell'UE.
In pratica, ciò significa che:
le aziende non sottostanno più all'obbligo di notifica e di lotta in caso di sospetto o di effettiva infestazione da ToBRFV;
il Servizio fitosanitario federale (SFF) e i servizi fitosanitari cantonali non partecipano più alla lotta al ToBRFV e non ne effettuano più il monitoraggio sul territorio svizzero.
Rimangono comunque in vigore varie misure per limitare la probabilità che si verifichi un'infestazione da ToBRFV nella produzione e nell'immissione sul mercato di piante e sementi di pomodori e di peperoni:
è ancora vietata la vendita ad aziende commerciali di sementi e materiale vegetale di pomodori o peperoni/peperoncini della specie Capsicum annuum destinati alla piantagione non scortati da un passaporto fitosanitario. Quest'ultimo non è invece più prescritto per la vendita a privati;
le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari vengono controllate regolarmente dal SFF o da Veriplant per appurare che la produzione non sia infestata dal virus e continuano a essere soggette all'obbligo di autocontrollo;
il SFF continua a effettuare controlli all’importazione per limitare l'introduzione di sementi e materiale vegetale infestati da ToBRFV provenienti da Paesi terzi.
I produttori di pomodori/peperoni destinati al consumo umano devono continuare ad acquistare sementi e materiale vegetale scortati da un passaporto fitosanitario. In caso di sospetto o di effettiva infestazione da ToBRFV, invece, non sono più soggetti all'obbligo di contattare il servizio fitosanitario cantonale e di prendere misure di lotta contro il virus.
Siamo stati informati che alcune compagnie assicurative stanno modificando i propri contratti a causa della nuova normativa prevista. Ogni compagnia assicurativa è libera di prendere tale decisione e non possiamo intervenire né fornire raccomandazioni al riguardo.
(Si prega tuttavia di notare che la Confederazione non prevede più misure di eradicazione nella lotta al ToBRFV e quindi non indennizza più le aziende né i Cantoni in caso di infestazione.)
Sementi: i lotti di sementi di Solanum lycopersicum L. e i loro ibridi nonché le sementi di Capsicum annuum L., purché non si tratti di specie resistenti al virus, devono essere sottoposti a una campionatura rappresentativa e analizzati con un metodo molecolare adeguato. In alternativa, se il lotto di sementi non proviene da oltre 30 piante madri, è possibile sottoporre alla campionatura e all'analisi le piante madri anziché il lotto.
Piante giovani: le piante giovani di Solanum lycopersicum L. e i loro ibridi nonché di Capsicum annuum L., purché non si tratti di specie resistenti al virus, devono essere coltivate a partire da sementi che adempiono le condizioni di cui sopra e applicando le dovute misure igieniche in modo da evitare un'infestazione da ToBRFV.
UE: per l'importazione di sementi e piante giovani di Solanum lycopersicum L. e dei loro ibridi nonché di Capsicum annuum L. da Paesi UE occorrerà ancora il passaporto fitosanitario.
Non UE: per l'importazione di sementi e piante giovani di Solanum lycopersicum L. e dei loro ibridi nonché di Capsicum annuum L. da Paesi non UE occorrerà ancora un certificato fitosanitario. Nel quadro dei controlli all'importazione, almeno il 20 per cento delle spedizioni dovrà essere sottoposto a una campionatura rappresentativa e ad analisi di laboratorio. A Israele e Cina si applicherà invece una frequenza minima di campionatura rispettivamente del 50 e del 100 per cento.