Agricoltura adeguata alle condizioni locali
Il suolo, il clima e la topografia influenzano il potenziale di produzione di ogni superficie agricola utile. Pertanto, non tutti i luoghi possono essere gestiti allo stesso modo. Un’agricoltura adeguata alle condizioni locali sfrutta in modo ottimale il potenziale agronomico ed economico del rispettivo luogo, senza superare la sopportabilità degli ecosistemi.

Cos’è, in breve, un’agricoltura adeguata alle condizioni locali
Ogni luogo ha potenziali e caratteristiche naturali per la produzione agricola che lo contraddistinguono. Il suolo e il clima, tra le altre cose, determinano ad esempio se una particella può essere gestita come superficie coltiva o se è preferibile l'utilizzo come superficie permanentemente inerbita.
Se la superficie è adatta alla coltivazione, sono il suolo, il clima e la topografia a determinare quali colture e quali rotazioni delle colture sono possibili su quel terreno. Ad esempio, ci sono meno superfici idonee alla coltivazione di verdura rispetto a quelle sulle quali possono essere coltivati cereali.
Anche la vicinanza a corsi d'acqua, il tenore di sostanza organica nel suolo, le superfici per la promozione della biodiversità o la vicinanza a ecosistemi sensibili influiscono sulla gestione.
Sulla base di ciò, occorre ottimizzare la produzione dal punto di vista economico. Determinanti a tal fine sono, tra l'altro, le possibilità di trasformazione e di smercio.
Le caratteristiche agronomiche, economiche ed ecologiche di un luogo richiedono quindi una gestione adeguata. In questo modo si garantisce la preservazione della sostenibilità ecologica di una regione. Gli Obiettivi ambientali per l'agricoltura descrivono lo stato che consente di garantire la conservazione a lungo termine della sostenibilità degli ecosistemi e dei servizi ecosistemici.
Ogni particella andrebbe coltivata nel modo più adeguato possibile al potenziale locale e alle sue caratteristiche territoriali. Ciò significa però anche che non esistono soluzioni standardizzate e che l'agricoltura adeguata alle condizioni locali è molto diversificata.
Basi legali e contesto
Al fine di garantire l’approvvigionamento della popolazione con derrate alimentari la Confederazione crea presupposti per una produzione di derrate alimentari adeguata alle condizioni locali ed efficiente sotto il profilo dello sfruttamento delle risorse. Questo è quanto sancisce la Costituzione federale Svizzera (art. 104a).
Cosa caratterizza esattamente un'agricoltura adeguata alle condizioni locali è stato definito per la prima volta nel Messaggio concernente l'evoluzione della politica agricola a partire dal 2022 (PA22+).
«Un’agricoltura adeguata alle condizioni locali sfrutta il potenziale agronomico, economico ed ecologico specifico del luogo per la produzione di derrate alimentari, tenendo conto della sopportabilità ecologica degli ecosistemi. Gli Obiettivi ambientali per l’agricoltura descrivono le condizioni che consentono di garantire la sopportabilità a lungo termine degli ecosistemi e dei servizi ecosistemici.»
Nel 2022 il miglioramento dell'adeguamento alle condizioni locali è stato inserito come campo d’intervento nella strategia per il futuro orientamento della politica agricola (rapporto in adempimento dei postulati 20.3931 e 21.3015). In particolare si richiede che la produzione sia maggiormente orientata alle condizioni locali. Per rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento, le superfici permanentemente inerbite vanno utilizzate per la produzione di latte e carne con un'intensità di gestione adeguata alle condizioni locali, mentre sulle superfici coltive vanno coltivate prevalentemente colture destinate all'alimentazione umana diretta.
Anche la Strategia climatica per l’agricoltura e l’alimentazione 2050 mira a un’agricoltura adeguata alle condizioni locali. Stabilisce che la produzione agricola indigena avvenga in modo adeguato al clima e al luogo, tenendo conto del potenziale di produzione del luogo e della sopportabilità degli ecosistemi.
Molte basi esistono già
Vi sono già molti strumenti che consentono di individuare e riconoscere il potenziale e le caratteristiche di un determinato luogo. Tuttavia, non è ancora possibile elaborare queste informazioni come base per una pianificazione regionale e per la consulenza. Sono in corso lavori in tal senso.
Sono già disponibili carte sui seguenti temi (elenco non esaustivo):
- Carta delle attitudini dei suoli svizzeri (Frei et al., 1980)
- Modelli altitudinali della Svizzera (Swisstopo, 2022)
- Drainagepotenzialkarte (Koch & Prasuhn, 2020)
- Erosionsrisikokarte (Bircher et al., 2019)
- Feuchtackerpotenzialkarte (Szerencsits et al., 2018)
- Carta delle attitudini climatiche per l'agricoltura in Svizzera (Holzkämper et al., 2015)
- KOBO Bodenkarte, Ton- und Humusgehalt (Gupta et al., 2024)
- Organische Böden (Wüst-Galley et al., 2015)
- Carte sui rischi correlati ai PF (Mathis et al., 2023)
- Karten aus der Operationalisierung der Umweltziele Landwirtschaft im Bereich Ziel- und Leitarten, Lebensräume (OPAL) (Walter et al., 2012)
- Fokuskarte Biodiversitätsmassnahmen Vögel (Klein et al., 2025)
Agroscope ha svolto i primi calcoli onde stabilire quali superfici agricole utili hanno potenziale per essere gestite come superfici coltive.
Situazione attuale
Gli Obiettivi ambientali per l'agricoltura non sono ancora stati conseguiti ovunque e quindi in alcuni luoghi si supera tuttora la sostenibilità degli ecosistemi. Pertanto è opportuno sfruttare il potenziale disponibile per rendere l'attuale gestione più adeguata alle condizioni locali, ad esempio adattandola, scegliendo opportunamente le colture o anche attuando misure che determinano una maggiore efficienza nello sfruttamento delle risorse.
Il raggiungimento di determinati obiettivi ambientali nel settore agricolo è monitorato nel quadro del «Monitoraggio del sistema agroambientale Svizzero (MAUS)». Per altri obiettivi sono necessari dati sullo stato dell'ambiente. In questo caso strumenti come ad esempio l'«Osservazione nazionale delle acque sotterranee (NAQUA)» o l'«Osservazione nazionale della qualità delle acque superficiali (NAWA)» dell'UFAM forniscono una panoramica aggiornata sul raggiungimento degli obiettivi.
Prospettiva
Per sfruttare appieno il potenziale di un'agricoltura adeguata alle condizioni locali in Svizzera sono necessari alcuni adeguamenti: laddove possibile, le superfici coltive devono essere utilizzate in via prioritaria per la coltivazione di colture destinate all'alimentazione umana diretta, mentre, se opportuno e possibile, i ruminanti devono essere nutriti con alimenti provenienti da pascoli.
A tal fine si raccomandano ulteriori adeguamenti a livello di particella. Tuttavia, al momento mancano le basi per una scelta corretta delle colture e per l'attuazione delle misure di gestione possibili. Agroscope sta svolgendo lavori di ricerca in tal senso con l’obiettivo a lungo termine di creare una base che consenta di fornire consulenza alle singole aziende e una pianificazione a livello regionale.