Stéphane Rosselet
Stéphane Rosselet, agricoltore di Le Brouillet, NE e Presidente dell’ente promotore del Pro-getto QP Vallée de la Brévine


«Per me la cosa fondamentale è preservare quello che abbiamo qui. In passato sono scomparsi alcuni elementi paesaggistici, ma i CQP denotano un cambiamento di coscienza. Dietro un prodotto c'è sempre un paesaggio che lo ha creato. E il paesaggio è forgiato dalla fabbricazione del prodotto. I bei prati naturali sui pascoli boschivi sono determinanti per la qualità del nostro Gruyère DO.»

Stéphane Rosselet
 

Durata del progetto

2014-2021

Comprensorio

85 km2, 6 Comuni

Agricoltura

124 aziende, 5'000 ha SAU

Ente promotore

Association agricole régionale pour la qualité du paysage de la Vallée de la Brévine

Il comprensorio dalla forte connotazione rurale, oggetto del progetto QP Vallée de la Brévine, si estende tra le colline e le valli del Giura corrugato. Al paesaggio aperto del fondovalle si contrappone il mosaico variegato di prati, pascoli, pascoli boschivi e boschi chiusi sui versanti. Il paesaggio rurale è stato forgiato dalla pastorizia. La Valle della Brévine, con il suo carattere siberiano, è nota e prediletta in inverno per praticare lo sci di fondo tra pascoli alberati.

La gestione andata vieppiù intensificandosi e la specializzazione delle aziende pregiudicano il paesaggio rurale della Valle della Brévine. Il tradizionale pascolo comune di cavalli, manzi e vacche da latte viene via via abbandonato per ottimizzare l'economia lattiera; la superficie inerbita a valle diventa sempre più monotona a causa delle maggiori dimensioni delle particelle e dell'intensivazione dell'utilizzo; sui versanti i pascoli boschivi si sviluppano in due differenti direzioni: alcune superfici vengono gestite in maniera più intensiva, su altre avanza il bosco. I muri a secco tipici dell'Arco giurassiano si stanno sgretolando.

L'obiettivo principale del progetto QP è la salvaguardia delle superfici inerbite ricche di strutture e colorate nel fondovalle e del paesaggio del pascolo boschivo a mosaico sui versanti. Un tempo, il fondovalle della Valle della Brévine era una torbiera alta. Va pertanto tutelato il carattere naturale degli stagni e delle zone umide che restano. Queste superfici estensive conferiscono diversità al paesaggio del fondovalle. Mediante il progetto QP, inoltre, viene mantenuto il carattere rurale tradizionale del paesaggio giurassiano con i suoi elementi tipici, come i muri a secco. Provvedimenti importanti nell'ambito del progetto QP sono la cura e il rinnovamento dei pascoli boschivi, la gestione adeguata delle doline, la manutenzione dei muri a secco e la promozione di pascoli ricchi di strutture come transizione tra il fondovalle e i pascoli boschivi sui pendii.

Ultima modifica 07.06.2016

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