La Confederazione promuove progetti innovativi per un utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Nel quadro del programma sulle risorse, versa contributi a progetti regionali o specifici di un settore. Le aree di impatto di tali programmi comprendono le risorse naturali suolo, acqua, aria, clima e biodiversità. La Confederazione incentiva altresì l’impiego ottimizzato di mezzi di produzione come prodotti fitosanitari, medicamenti per uso veterinario, concimi, alimenti per animali o energia.
Il programma sulle risorse è un programma d’innovazione dell’agricoltura basato sugli articoli 77a e 77b della legge federale sull’agricoltura (LAgr; RS 910.1), sostenuto dalla Confederazione tramite aiuti finanziari. Mette in primo piano il sostegno di innovazioni tecniche, organizzative e strutturali comprovatamente efficaci, la cui messa in atto in una regione o in un settore comporta un’acquisizione di conoscenze che va oltre il progetto stesso. I programmi sulle risorse testano le innovazioni nel corso di una fase di attuazione di sei anni, seguita da altri due anni in cui viene verificato il mantenimento dell’efficacia.
Vengono sostenute le innovazioni volte a migliorare la sostenibilità, la cui implementazione necessita di un sostegno finanziario. Terminata la fase di finanziamento iniziale l’efficacia conseguita va almeno preservata.
Il miglioramento sul piano ecologico non deve essere ottenuto riducendo la produzione indigena, bensì aumentando l’efficienza nell’impiego delle risorse.
I progetti sulle risorse in breve
Ogni progetto sulle risorse persegue due tipi di obiettivi: obiettivi di efficacia e obiettivi di apprendimento.
Un obiettivo di efficacia descrive l’efficacia da raggiungere nell’ambito del progetto tramite le innovazioni attuate. Ognuno di questi obiettivi va quantificato e monitorato nell’ambito di un monitoraggio dell’efficacia.
Un obiettivo di apprendimento descrive l’acquisizione di conoscenze generate con il progetto. Consente di attuare le innovazioni testate al di fuori del progetto. Per questo motivo per ogni progetto sulle risorse è previsto un accompagnamento scientifico.
Ogni progetto sulle risorse è un progetto pilota ed è unico, motivo per cui non è possibile moltiplicare quelli esistenti in altre regioni.
L'ente responsabile si assume la responsabilità complessiva del progetto durante gli otto anni di realizzazione. In esso l'agricoltura deve essere rappresentata adeguatamente.
I progetti sulle risorse sono realizzati in una regione ben definita o in un determinato settore. L’ente responsabile fissa dunque gli obiettivi del progetto in funzione della regione o del settore. Per i progetti regionali va indicata e motivata la delimitazione territoriale, per quelli specifici di un settore occorre definire le condizioni di partecipazione.
Un progetto sulle risorse deve seguire un approccio integrato con una combinazione armonizzata di strumenti. Per strumenti, oltre al sostegno diretto delle innovazioni nell’agricoltura, si intendono anche la formazione e la consulenza, l’informazione e la comunicazione, il monitoraggio dell’efficacia e l’accompagnamento scientifico.
L’accompagnamento scientifico è parte integrante di ogni progetto sulle risorse. Serve a raggiungere gli obiettivi di apprendimento fissati. L’approntamento di un piano scientifico rientra nell’elaborazione della domanda. L’efficacia delle innovazioni attuate nell’ambito del progetto viene verificata nel relativo monitoraggio.
Nel quadro dei progetti sulle risorse la Confederazione si assume, a seconda della categoria di costi, tra il 50 e l’80 per cento dei costi di progetto. L'ente responsabile garantisce il restante finanziamento. Dal momento che possono essere computati soltanto i costi a partire dall’avvio del progetto, i costi per l’elaborazione della domanda non fanno parte dei costi di progetto. Le spese stimate per gli otto anni di progetto devono essere indicate e motivate nella domanda di progetto. Occorre evitare doppi sovvenzionamenti.
L’UFAG, nel quadro degli accertamenti preliminari per progetti innovativi, concede un sostegno finanziario per l’elaborazione di una domanda di progetto fino a un massimo di 20 000 franchi.
Per i progetti sulle risorse è previsto un finanziamento iniziale limitato a sei anni. Terminata questa fase di attuazione, per altri due anni vengono ancora sostenute finanziariamente determinate spese, vale a dire il monitoraggio dell’efficacia, l’accompagnamento scientifico, la comunicazione e l’informazione. L’ente responsabile deve illustrare nella domanda di progetto o, al più tardi, entro i primi tre anni del progetto, in che modo l’efficacia delle innovazioni conseguite può essere mantenuta dopo la conclusione dello stesso.
Elaborazione e inoltro della domanda di progetto
L’elaborazione della domanda avviene in due fasi. In una prima fase è elaborata la bozza di progetto. Presupposta una valutazione positiva della bozza da parte dell’UFAG, in una seconda fase è elaborata la domanda di progetto. Nel corso dell’intero processo l’ente responsabile può contare sull’aiuto di un servizio di consulenza. Si raccomanda all’ente responsabile di prendere contatto sin dalle prime fasi di elaborazione del progetto con il servizio di consulenza, le cui prestazioni sono gratuite fino a una determinata mole di lavoro. Maggiori informazioni sul processo sono disponibili al capitolo 5 e nell’allegato 1 delle Spiegazioni concernenti il programma sulle risorse in agricoltura.
Contatto servizio di consulenza programma sulle risorse:
Per la struttura e il contenuto della bozza di progetto è determinante il modello nell’allegato 3 delle Spiegazioni concernenti il programma sulle risorse in agricoltura dinsponibili qui o alla pagina Accertamenti preliminari per progetti innovativi. Le condizioni vanno osservate imperativamente. L’ente responsabile deve cercare la collaborazione con esponenti del mondo scientifico già per l’elaborazione della bozza.
La domanda è esaminata da tre esperti. Tenendo in considerazione tali pareri, l’UFAG decide se approvare, eventualmente con piccoli adeguamenti, o respingere la bozza di progetto. Qualora la bozza fosse respinta, l’ente responsabile può inoltrare in un secondo momento una bozza di progetto rielaborata.
Fase 2: Domanda di progetto
Per la struttura e il contenuto della domanda di progetto è determinante il modello nell’allegato 4 delle Spiegazioni concernenti il programma sulle risorse in agricoltura. Le condizioni vanno osservate imperativamente.
La domanda è esaminata da tre esperti. Dopo l’esame l’ente responsabile presenta il progetto all’UFAG e ai membri del gruppo di accompagnamento del programma sulle risorse. Tenendo conto delle perizie degli esperti, il gruppo di accompagnamento formula una raccomandazione all’attenzione dell’UFAG, che deciderà se approvare, eventualmente con piccoli adeguamenti, o respingere il progetto. Di norma la verifica si protrae per 6-8 settimane. Qualora la domanda fosse respinta, è possibile inoltrare nuovamente il progetto sulla base della bozza già approvata.
Nel gruppo di accompagnamento del programma sulle risorse sono rappresentate le seguenti istituzioni:
AGRIDEA;
Agroscope;
Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG);
Ufficio federale dell’ambiente (UFAM);
Conferenza svizzera delle sezioni dell’agricoltura cantonali (COSAC);
Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell’ambiente della Svizzera (CCA);
Unione svizzera dei contadini;
Stazione ornitologica svizzera di Sempach.
Panoramica dei progetti
Un elenco di tutti i progetti sulle risorse dal 2017 a oggi è disponibile sulla pagina Panoramica dei progetti sulle risorse. Nella documentazione sono reperibili informazioni rilevanti sui singoli progetti.